A cura di Luciano Bertolusso
Il primo semestre del 2025 è stato un periodo di importanza fondamentale per il nostro Ente previdenziale che si avvia a porre le basi per l’attività futura.
Il 24 Aprile scorso si è svolta a Roma l’Assemblea Generale nazionale dell’ENPAM. In tale occasione il Presidente Oliveti ha presentato, al termine del suo mandato, il bilancio consuntivo dell’Ente a fine 2024, analizzando analiticamente le gestioni previdenziali, finanziarie ed assistenziali.
Il 29 Maggio scorso si sono svolte, nella sede del nostro Ordine (come in quelle di tutti gli Ordini dei Medici d’Italia) le elezioni per il rinnovo degli organi della Federazione, ovvero delle rappresentanze delle varie categorie dei Medici all’interno dell’Assemblea e delle Consulte.
Il 28 Giugno a Roma i 188 membri dell’Assemblea Nazionale (compresi i 70 neoeletti) hanno eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione alla cui guida è stato riconfermato Alberto Oliveti con oltre il 95% dei voti che sarà affiancato in questo mandato da due nuovi vicepresidenti: Silvestro Scotti e Luigi Mario Daleffe. Analogamente sono stati eletti nuovi rappresentanti del Collegio Sindacale e degli Osservatori (“giovani” e “pensionati”).
Alberto Oliveti, laureato in medicina ad Ancona nel 1980 e specializzato in pediatria, è stato eletto vicepresidente dell’ENPAM nel 2010 per diventarne presidente nel 2012. In questo lasso temporale il patrimonio dell’ente, sotto la sua guida, è aumentato di oltre 15 miliardi di euro, per circa metà grazie ai proventi degli investimenti.
Silvestro Scotti, medico di medicina generale, è l’attuale segretario nazionale della FIMMG, il sindacato maggioritario dei medici di famiglia. Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’ENPAM dal 2020 a oggi. È stato inoltre al vertice dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Napoli fino al 2020 e attualmente ne è il vicepresidente.
Luigi Mario Daleffe, medico specializzato in odontostomatologia, iscritto all’Ordine di Bergamo, è stato in passato presidente nazionale dell’ANDI, (Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani). Ha promosso la creazione del fondo di previdenza complementare Fondo Dentisti (poi diventato Fondo Sanità). Ha presieduto la società Enpam Real Estate srl.
Non mi soffermo ovviamente sui numeri del bilancio (che ognuno può consultare sul sito ENPAM) ma mi limito a sottolineare come a fine 2024, dopo un quinquennio difficile caratterizzato da criticità di portata mondiale (crisi finanziarie, pandemia, guerre armate e guerre commerciali…) l’ENPAM presenta un utile di esercizio di oltre 1 miliardo di euro ed un patrimonio netto di oltre 29 miliardi. I valori sono in crescita rispetto agli anni precedenti (2022 e 2023) sono tornati in linea, e talvolta hanno superato, gli andamenti pre-crisi, mentre parallelamente si è verificata la diminuzione dei costi amministrativi e di funzionamento dell’Ente. Grazie ad una gestione attenta ed a tempestive decisioni di spostamenti all’interno del capitale dell’Ente (dove è diminuito l’impegno su alcune realtà immobiliari) è stato conseguito un risultato significativo.
Come circostanziato durante l’Assemblea annuale dello scorso aprile, anche il futuro sarà oggetto di criticità; l’andamento demografico della popolazione medica italiana (ad esempio il fondo per la Medicina Generale e per la Specialistica ambulatoriale sono in disavanzo, anche se modesto e in diminuzione, per via delle dinamiche generazionali che ben conosciamo), i ritardati rinnovi contrattuali (che riducono non solo le nostre retribuzioni, ma anche i versamenti contributivi), le incertezze della situazione finanziaria internazionale, la pesante pressione fiscale e altri fattori rendono necessaria una strategia prudente, conservativa ma con chiari obiettivi nel medio e lungo termine. In questa ottica l’ENPAM ha modificato la struttura del suo patrimonio, definendo settori specifici di investimento mirati alla conservazione del patrimonio ed alle opportunità offerte dal mercato. D’altro canto l’Ente vuole rendersi attore attivo non solo nelle iniziative a favore delle realtà del mondo medico attraverso la disponibilità a finanziamenti a favore dei giovani e dei neo-genitori, per l’apertura di studi e altri progetti, ma anche nel coinvolgimenti dei futuri Colleghi degli ultimi anni del corso di laurea.
Ma il cardine dell’azione resta l’indipendenza dell’Ente come garanzia che i soldi dei Medici vengano gestiti nell’interesse presente e futuro dei Medici, a protezione delle mire, ormai esplicite, che vorrebbero utilizzare i nostri risparmi per coprire ben altre necessità.
Riguardo alle votazioni del 29 maggio nella nostra sede provinciale la partecipazione è stata più che doppia rispetto all’ultima tornata elettorale ma è confermata, purtroppo, una presenza tutto sommato modesta: solo 151 votanti quasi tutti appartenenti alla Medicina Generale e all’Odontoiatria. I risultati, che hanno confermato le aspettative, vedono per la prima volta, un Collega di Cuneo (il dott. Andrea Gonella di Alba) eletto all’Assemblea Nazionale, oltre naturalmente al nostro Presidente dell’Ordine che ne è membro di diritto. Noi dovremmo riconsiderare l’ENPAM come un patrimonio prezioso per tutta la classe medica e quindi interessarci più direttamente a quanto viene fatto, al perché viene fatto e al come viene fatto; solo così potremo capire il senso e le finalità dei nostri contributi.
Infine, nell’ottica di tutto questo, esprimo soddisfazione personale e di tutta l’OMCeO di Cuneo per la riconferma di Alberto Oliveti che ha saputo gestire in modo proficuo l’Ente in anni difficili e ha dimostrato visione e progettualità per perseguire la sostenibilità dell’Ente nel lungo termine.